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Come funziona il mantenimento e a chi va la casa familiare in caso di separazione con figli maggiorenni.

Dopo aver analizzato la situazione del divorzio senza figli, vediamo ora come funziona la separazione con i figli maggiorenni soffermandoci su due aspetti di particolare interesse, ossia come funziona il mantenimento e a chi va la casa coniugale.

La separazione con i figli maggiorenni: a chi va la casa

Sappiamo bene quanto sia importante per i genitori la serenità dei propri figli soprattutto in caso di separazione. Quando si tratta di figli maggiorenni ci sono tanti da aspetti che vanno considerati nel momento in cui si parla di separazione. Fatto sta che le cose sono molto più semplici per ciò che riguarda i tempi di frequentazione con i genitori; e questo per ovvi motivi, dato che i figli maggiorenni decideranno autonomamente con chi stare e quando.

Ma i genitori sono comunque tenuti ad inserire tra i patti della separazione a chi dei due verrà assegnata la casa familiare e le modalità del concorso al mantenimento dei figli che, pur maggiorenni, non siano ancora autonomi dal punto di vista economico. Parliamo della situazione, ad esempio, di ragazzi maggiorenni che non hanno un lavoro stabile e che vivono nella casa familiare.

Se figlio maggiorenne non è autonomo dal punto di vista economico e risiede nella casa familiare, occorre stabilire l’assegnazione della casa di famiglia. Nel momento in cui il giovane manifestasse la volontà di continuare a vivere con il padre, ipotizzando solo per esempio che il padre sia il proprietario della casa familiare, il diritto di continuare a vivere nella casa familiare ricadrebbe sul padre. Questo fin quando il figlio non si trasferirà in un’altra abitazione oppure diventerà economicamente indipendente. Nel caso in cui il figlio vivesse con il genitore non proprietario del mutuo, la casa spetterebbe proprio a questo genitore. Almeno come regola generale. Ovviamente bisogna tenere in considerazione il fatto che quando si parla di questioni delicate come quella che stiamo prendendo in considerazione, si procede con una valutazione approfondita della situazione, che prende in considerazione anche la situazione economica degli ex coniugi, tanto per fare un esempio.

Come funziona il mantenimento

Per quanto riguarda il mantenimento, come regola generale i figli maggiorenni ne hanno diritto fino a quando non sono economicamente indipendenti. Il discrimine non è l’età, quindi, ma l’autosufficienza economica, che ormai difficilmente si raggiunge ai 18 anni. Specifichiamo, inoltre, che l’obbligo di versare il mantenimento cesserà solo quando il ragazzo avrà trovato un’occupazione stabile con una retribuzione che possa garantirgli una vita dignitosa in piena autonomia.

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