Di fronte ad un caso di malasanità è possibile richiedere un risarcimento ma è necessario innanzitutto capire se effettivamente ci sia stato un errore medico.
Per richiedere un risarcimento in caso di malasanità, bisogna prima capire se sei stato vittima di un errore medico. In questo articolo vedremo nel dettaglio come ottenerlo.
Quando è possibile parlare di malasanità
La malasanità si verifica in tutti i casi in cui, a causa di un errore medico, il paziente subisce un danno fisico o, nei casi più gravi, se avviene un decesso che poteva essere evitato. Ecco nello specifico tutti gli esempi di malasanità per cui è possibile ottenere un risarcimento:
- Operazione chirurgica sbagliata che compromette per sempre la salute del paziente;
- Mala gestione post- operatoria;
- Errore odontoiatrico che compromette per sempre la corretta funzionalità della bocca;
- Danno da parto causato da negligenza, imprudenza o imperizia;
- Decesso causato da negligenza, imprudenza o imperizia.
Come ottenere il risarcimento per un caso di malasanità
Per ottenere un risarcimento di malasanità, l’avvocato deve rivolgersi ad un medico legale che a sua volta sarà specializzato nella materia specifica. Il medico legale, quindi, avrà bisogno del supporto di uno specialista per poter studiare dettagliatamente il caso.
In parole povere, per valutare correttamente un caso di malasanità è sempre necessario il coordinamento di un’equipe medico-legale che collabori all’interno di una squadra strutturata sulla base delle competenze specifiche richieste a vagliare il caso proposto.
In genere si hanno dai 5 ai 10 anni di tempo per la richiesta di risarcimento e questo dipende dove è avvenuto il danno. Puoi avviare una richiesta anche solo per evitare che il tuo caso resti impunito e finisca in prescrizione.
Ti consigliamo comunque di rivolgerti ad un avvocato specializzato nel settore che ti guiderà per ottenere il risarcimento richiesto in caso di malasanità.