La successione può essere testamentaria e legittima: in questo approfondimento analizzeremo la successione ereditaria.
La successione ereditaria permette, in seguito alla morte di un soggetto, di trasferire il patrimonio agli eredi. In questo articolo vedremo tutto ciò che devi sapere sulla successione ereditaria.
La successione testamentaria e la successione legittima
Partiamo con il dire che esistono due tipologie differenti di successione: testamentaria e legittima. La prima presuppone l’esistenza di un testamento valido, la seconda invece occorre quando non esiste un testamento e la successione viene regolata unicamente dalla legge.
In entrambi i casi, però, bisogna sapere che per dirimere le questioni burocratiche legate a questa pratica il notaio può e deve venire in soccorso degli eredi. E può e deve farlo fin dalle prime operazioni previste. La prima attività in capo al professionista è la comunicazione della tipologia di successione agli eredi stessi.
La successione ereditaria può essere:
- a titolo universale; in qual caso il successore prende il nome di erede
- a titolo particolare; sulla base di un legato; si subentra quindi in uno o più rapporto determinati.
Successione ereditaria: come fare
La dichiarazione di successione ereditaria deve essere presentata solo se l’eredità consista anche in beni immobili sul territorio italiano o diritti reali sui beni immobili stessi. Deve essere presentata entro un anno (12 mesi) dall’apertura della successione su apposito modulo (pena nullità) che può essere trovato negli uffici locali o sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Sono tenuti a presentare la dichiarazione (tutti, secondo la legge, questi soggetti; ma laddove una sola di esse la presenti le altre sono esonerate):
- eredi per legge o testamento, tranne quelli che hanno rinunziato alla successione;
- rappresentati legali;
- coloro che sono immessi nel possesso dei beni;
- esecutori testamentari;
- curatori delle eredità giacenti;
- amministratori dell’eredità.