Per quanto riguarda il recupero crediti, la procedura stragiudiziale è un’attività che non richiede l’intervento di un giudice o di un tribunale: ad attuare queste procedure sono le agenzie di recupero crediti.
In caso di mancato pagamento da parte del debitore, i creditori possono procedere impiegando agenzie di recupero crediti, con lo scopo di ottenere il prima possibile il dovuto. Queste agenzie attivano procedure stragiudiziali per riscuotere le somme dovute. L’Avv. Giulio Iannotta vi fornirà delucidazioni in merito al recupero crediti stragiudiziale.
Procedura stragiudiziale
Il mancato incasso rappresenta un danno importante per il bilancio aziendale. È importante che le aziende riescano a riscuotere le somme a credito. Non sempre, però, i debitori sono in grado di onorare il debito nei termini stabiliti. Quando questo accade, le aziende possono rivolgersi a società di recupero credito, le quali riescono a riscuotere l’importo pattuito grazie a procedure stragiudiziali.
Cos’è una procedura stragiudiziale?
È un’attività extragiudiziale, cioè un’attività che non richiede l’intervento di un giudice o di un tribunale, con l’obbligo di non violare la legge. Ad attuare queste procedure, come abbiamo detto, sono le agenzie di recupero crediti. Queste possono essere ingaggiate nel caso in cui la natura del debito sia certa, liquida ed esigibile.
L’accordo e i vantaggi
Una volta accertato il diritto alla riscossione, le strade che si possono intraprendere sono due: un accordo in via bonaria o un’attivazione della procedura. È ovvio che, quando possibile, le agenzie preferiscono trovare un accordo, con il fine di non aspettare i tempi burocratici. Tutto questo avviene fermo restando che il creditore può sempre decidere di intraprendere le vie legali. I vantaggi nello scegliere questa strada sono diversi, tra cui: tempistiche più rapide e semplificate; costi minori e nessun intervento da parte di legali.
Come si svolge
La società di recupero crediti, una volta ricevuto l’incarico, attiva la procedura grazie a una fase di indagini per rintracciare il debitore. Una volta rintracciato, gli invierà un sollecito di pagamento con scadenza a 7 giorni. In caso di mancata risposta, il funzionario interviene direttamente, con un appuntamento. Qualora fallisca anche questo tentativo, verrà inviato un secondo sollecito, al quale seguirà una diffida legale e il pagamento verrà richiesto tramite vie legali.